Di seguito vengono illustrate le principali misure previste dal Decreto Rilancio 2 per l’edilizia scolastica e per la ripresa delle attività didattiche.

L’art. 32 del D.L. 14 agosto 2020, n. 104 disciplina le misure per l’edilizia scolastica, per i patti di comunità e per l’adeguamento dell’attività didattica per l’anno scolastico 2020-2021.

Il successivo art. 48 dello stesso decreto legge riguarda, invece, le misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia. 

Ecco le misure più importanti previste per la scuola e contenuto nelle predette disposizioni.

Misure per l’edilizia scolastica

Incremento di € 400.000.000,00 nell’anno 2020 e di € 600.000.000,00 per il 2021 il “Fondo per l’emergenza epidemiologica da COVID-19” al fine di contenere il rischio epidemiologico in relazione all’avvio dell’anno scolastico 2020/2021.

Una parte di detto incremento – pari ad € 32.000.000,00 e 48.000.000,00 nel 2021 – è destinata alle seguenti finalità:

a) trasferimento di risorse agli enti titolari delle competenze relative all’edilizia scolastica (Comuni, Province e Città metropolitane), ai fini dell’acquisizione in affitto o con le altre modalità previste dalla legislazione vigente – inclusi l’acquisto, il leasing o il noleggio di strutture temporanee – di ulteriori spazi da destinare all’attività didattica nell’anno scolastico 2020/2021, nonché delle spese derivanti dalla conduzione di tali spazi e del loro adattamento alle esigenze didattiche;

b) assegnazione di risorse agli Uffici scolastici regionali per il sostegno finanziario ai “patti di comunità”.

Per la finalità di cui alla lett. b), la norma affida alle istituzioni scolastiche l’onere di stipulare accordi con gli enti locali contestualmente a specifici patti di comunità, di collaborazione, anche con le istituzioni culturali, sportive e del terzo settore, o ai piani di zona, opportunamente integrati, al fine di ampliare la permanenza a scuola degli allievi, alternando attività didattica ad attività ludico-ricreativa, di approfondimento culturale, artistico, coreutico, musicale e motorio-sportivo.

Misure per il personale

Per la ripresa delle attività didattiche relative al comparto scuola, tra le principali misure previste dal decreto rilancio 2, un’altra quota parte dell’incremento di cui sopra – pari ad € 368.000.000,00 nel 2020 e ad € 552.000.000,00 nel 2021 – è destinata rispettivamente:

a) al potenziamento delle misure per la ripresa dell’attività didattica in presenza previste dall’art. 231-bis, D.L. n. 34/2020; si consente, in tal modo, la sostituzione del personale così assunto dal primo giorno di assenza, fermo restando il rispetto della normativa vigente ed il prioritario ricorso al personale a qualunque titolo in servizio presso l’istituzione scolastica e in possesso di abilitazione o di titolo di studio idoneo;

b) all’autorizzazione allo svolgimento di prestazioni di lavoro straordinario rese nei mesi di Agosto e Settembre 2020 dal personale degli ambiti territoriali del Ministero dell’Istruzione impegnato nelle operazioni di avvio dell’anno scolastico 2020/2021 ed all’incremento del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa, anche per remunerare lo svolgimento di prestazioni aggiuntive rese dal personale delle istituzioni scolastiche nei limiti predefiniti.

Viene, inoltre, prorogato dal 30 Settembre 2020 al 30 settembre 2021 il termine di cui all’art. 1, comma 147, lett. b), L. n. 160/2019, previsto per l’utilizzazione delle graduatorie dei concorsi pubblici approvate negli anni dal 2012 al 2017. Questa facoltà è però consentita per le sole graduatorie comunali del personale scolastico, educativo e ausiliario destinato ai servizi educativi e scolastici gestiti direttamente dai Comuni.

 

Avv. Luca Palmerini

Photo by CDC on Unsplash

 

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